Chi sono

Dietro IntelligenzaSmart c’è una persona in carne, ossa, pixel e tanta curiosità: un mix di UX, dati, AI, teatro e voglia di spiegare le cose in modo semplice.

In breve

  • Digital Project Manager & UX/UI designer
  • Oltre 20 anni di esperienza nel digitale
  • Dati, accessibilità, AI applicata al business
  • Attore teatrale amatoriale, nome di battaglia: Banco

Ciao! Sono Paolo.

E sì, lo ammetto: ho passato più tempo davanti a schermi, mockup e flussi UX/UI che in spiaggia. La verità è semplice: mi è sempre piaciuto dare forma a cose che funzionano davvero.

Sono un Digital Project Manager con oltre 20 anni di esperienza nel mondo digitale — quello fatto di idee veloci, scadenze strettissime, caffè forti e persone che dicono “è un attimo” quando non lo è mai. Oggi però vivo tutto con un ritmo molto più lento… e decisamente più sano.

Cosa faccio (quando non sono immerso nell’ennesimo redesign)

Trasformo progetti complessi in esperienze semplici. Amo prendere qualcosa di confuso, pieno di documenti, dati e necessità diverse… e farne qualcosa di chiaro, elegante e utilizzabile.

Negli anni mi sono specializzato in:

  • UX/UI design
  • Accessibilità web (WAI/WCAG — la mia croce e delizia)
  • Analisi dei dati e decisioni data-driven
  • Intelligenza Artificiale applicata al business
  • Coordinamento di team multidisciplinari
  • Automazione intelligente di processi e piattaforme

Insomma, quando un progetto richiede logica e creatività insieme… io sono felice come un bambino con Photoshop aperto.

Un po’ di storia professionale

Negli ultimi vent’anni ho avuto la fortuna di vivere da protagonista l’evoluzione del web italiano, ma tutto è davvero iniziato in Postecom, dove ho trascorso gran parte della mia vita professionale tra redesign epici, linee guida W3C, piattaforme che diventavano sempre più intelligenti e un Web che iniziava a scoprire il 2.0.

Sono stati anni densissimi, quelli delle gif animate e dei layout “a tabelloni”, in cui ho sviluppato un occhio clinico per la UX, un amore spassionato per la semplicità e una certa abilità nel trasformare idee confuse in soluzioni chiare. Abbiamo creato piattaforme robuste, accessibili e progettate davvero per gli utenti — molto prima che diventasse un mantra del settore. È lì che mi sono formato: nel caos creativo più bello che potessi desiderare.

Gli anni successivi in Poste Italiane sono stati invece un periodo più maturo, più strategico, quasi più “zen”: ho lavorato su progetti che richiedevano continuità più che rivoluzioni, ottimizzazioni più che stravolgimenti. Ho introdotto con discrezione soluzioni di Intelligenza Artificiale, migliorato processi digitali, sostenuto team di lavoro e portato avanti attività che richiedevano pazienza, ascolto e metodo.

Un percorso meno rumoroso dei primi anni… ma fondamentale per imparare che anche nella stabilità c’è innovazione — basta saperla vedere.

Ancora prima, a Wind–Infostrada, ho contribuito allo sviluppo di Libero.it, uno dei portali più importanti d’Italia: HTML, CSS, JavaScript e un entusiasmo sconfinato, la combo perfetta per un giovane front-end developer che voleva cambiare il web un pixel alla volta.

E tutto è nato in ItaliaOnline, dove il mio primo incarico è stato la creazione di un sistema Intranet per il Customer Care: un crash test professionale perfetto. Spoiler: sono sopravvissuto.

Formazione & teatro (alias: Banco)

Ho una laurea breve in Statistica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore: ottima per capire i dati. Per capire le persone… invece è arrivato il teatro.

È lì che ho scoperto il mio soprannome di scena: “Banco”, preso dal personaggio che interpretavo nel Macbett di Ionesco. Un nome che è rimasto nel gruppo e che mi porto dietro con affetto, perché racchiude tutta la parte più spontanea, ironica e creativa della mia vita fuori dagli schermi.

Quando non lavoro

Ebbene sì: ho una vita.

  • Appassionato di scacchi
  • Pattinatore per scelta
  • Nuotatore per sopravvivenza estiva
  • Attore teatrale amatoriale, ruolo in cui Banco ritorna spesso a farmi compagnia

E soprattutto, una persona curiosa. Quella curiosità che oggi ho incanalato qui, su IntelligenzaSmart, per rendere l’Intelligenza Artificiale comprensibile e utile a tutti.

Perché ho creato IntelligenzaSmart

Perché l’IA è ormai ovunque… ma troppo spesso viene spiegata peggio di un bug report scritto di fretta.

Qui voglio rendere tutto:

  • semplice
  • chiaro
  • pratico
  • e magari anche un po’ divertente

Se sei arrivato fin qui, forse è destino: benvenuto su IntelligenzaSmart!